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La salita avverrà seguendo per la prima parte l’itinerario classico, fino al bivio con il sentiero che porta alla Gran Guglia. Da qui, si imboccherà quest’ultimo che con stretti tornanti ci porterà a suonare la campana. Dopo aver svalicato nella conca del Lago Verde, ci uniremo agli amici della sezione della CAI della Val Germanasca che festeggeranno i cinquant’anni della loro sezione.

Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: E
Dislivello: 1100m

Referente: Direttivo

 

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Il Canyoning o Torrentismo è un’escursione acquatica, a piedi e a nuoto, nel profondo di canyon e gole normalmente percorsi da piccoli rivoli d’acqua. La discesa comporta, a seconda delle caratteristiche del percorso, salti e scivoli su rocce perfettamente levigate in piscine naturali ed eventualmente l’utilizzo di corde ed imbracatura per il superamento di particolari dislivelli. Divertimento puro per gli amanti dell’acqua e delle emozioni intense.

La gita si svolgerà (accompagnati da guide esperte), nel Rio Sessi (Caprie, TO) in val di Susa.

Materiale: Scarpe da trekking, costume e vestiario di ricambio; muta, giacca d'acqua, calzari, giubbotto salvagente e casco sono forniti dall’organizzazione.
Tempo di percorrenza: Circa 5 ore

Referenti: Debora Galliano, Mirko Polliotto (3498660866, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

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Una perla negli Écrins poco conosciuta all’alpinismo di massa, proprio per questo pieno di fascino d’altri tempi. Il primo giorno si parte dalla Berarde (1720m) per raggiungere il rifugio della Pilatte (2572m) su un percorso lungo e pianeggiante. Il secondo giorno si percorre il ghiacciaio omonimo fino a raggiungere il colle, il percorso non troppo faticoso ma che richiede attenzione, crepacci, seracchi e scelta del percorso (per altro sempre ben tracciato). Il tutto è un percorso affascinante in un ambiente selvaggio. Da qua, per una facile cresta si raggiungere la cima.

Materiale: imbrago, corda, scarponi, ramponi, piccozza ed abbigliamento adeguato alla quota ed alla stagione.
Difficoltà: D-.
Dislivello complessivo: 1949m.
Tempo di salita: 1° giorno ore 4:00 (852m) , 2° giorno ore 5:00 (1097m).

Referenti: Davide Reinaud,  Michele Ferrero

 

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Da Pragelato saliamo in un bosco di larici fino ad una bergeria, poi a destra in un piccolo avvallamento, verso la vetta, pietrosa ma non difficile.

Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: EE (si richiede un buon allenamento).
Dislivello: 1523m, tempo di salita previsto ore 4.

Referenti: Ferruccio Clot, Ezio Ferrero

 

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Una gita nelle nostre zone, un po’ diversa anche se molti sono già andati sull’Aquila. Abbiamo studiato un percorso ad anello che ci compenserà della fatica. Partiremo da Serremoretto e ci dirigeremo al Colle del Besso, poi in cresta raggiungeremo l’Aquila passando dal Monte Muretto, Punta di Gianna e Cugno dell’Alpet. Poi scenderemo verso Serremarchetto lungo il sentiero 346, il classico sentiero di salita alla cima. Poco prima di arrivare a Serremarchetto devieremo per il sentiero della Miana che ci ricondurrà a Serremoretto. Per il dislivello e lo sviluppo la gita è consigliata da escursionisti esperti.

Materiale: scarponcini, zaino ed abbigliamento adeguato alla stagione ed alla quota.
Difficoltà: EE
Dislivello: 1400 in 16Km

Referenti: Silvano Damiano , Fabrizio Sanmartino

 

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